Esistono varie tipologie di ambienti digitali online per la didattica. Ci sono quelli open, quelli degli editori di testi scolastici, quelli proprietari, quelli in 3D, ecc... Alcuni di questi ambienti sono nati in ambiente universitario (e ad esso si rivolgono principalmente) ma possono essere adottati nelle scuole. Altri sono nati esplicitamente per il mondo scolastico e sono più adatti all'età anagrafica dei nostri studenti. Prima di attivare una classe virtuale con gli studenti è bene verificare che ci siano le condizioni minime necessarie.
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Infrastrutture e dotazioniUna connettività solida nei locali scolastici dove si intende operare (aula normale e/o laboratori). La possibilità di utilizzare un numero sufficiente di dispositivi (uno per ogni studente). Quando si lavora a scuola è meglio avere un qualche software per il controllo dei computer o dei dispositivi (class management).
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InformazioneAlcuni degli ambienti digitali di questo tipo prevedono una registrazione anche da parte degli studenti. E' bene che di ciò siano informate le famiglie e che si ottengano le relative liberatorie. Negli altri casi se ne può fare a meno.
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FormazioneFormare al cambiamento del paradigma didattico e alla novità dell’ambiente integrato digitale i docenti con opportune e dedicate proposte. Il PNSD ne prevede già alcune in tale direzione.
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Approfondimenti
Daniele Barca - MIUR - Ambienti per la didattica digitale integrata
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ADI - Capovolgere il lavoro in classe (la flipped classroom)
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Bricks - Numero di Giugno 2015 - La flipped classroom
Paolo Paolini - Aldo Torrebruno - Politecnico di Milano - Tecnologie per l'attività didattica estesa al di fuori dell'edificio e dell'orario
Gianfranco Marini - Insegnanti 2.0 - L'aula del XXI secolo come ambiente di apprendimento
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